Così, un po’ perché ci sono momenti particolari della vita che ti portano a riflettere (sì, momenti un po’ brutti, ma niente che non abbia già superato) un po’ perché l’altro giorno ho visto alla veloce uno di quegli articoli stupidi… sì, quelli del tipo: “dormi dolci ore al giorno? la Scienza dice che chi dorme di più è più intelligente!” oppure: “mangi più di tredici patatine al minuto? la Scienza dice che chi mangia tante patatine è un amante migliore a letto!”… avete presente?
Ecco, dicevo, l’altro giorno ho intravisto un articolo che diceva che chi piange facilmente davanti ai film è “una persona meglio” e, mi sono ritrovato a pensare a quanti film siano riusciti a commuovermi.
Sì, io sono uno che piange davanti ai film (e non solo perché sono brutti.. cioè, ho pianto davanti a “Episode One”, la prima volta che l’ho visto, ma, famose a capì).
Quindi (mamma, quanto sono logorroico) dicevo, mi è venuto in mente di fare una lista dei dieci migliori film davanti ai quali piango/ho pianto.
Ovviamente sono film belli… o che io ritengo tali.
Cercherò di non spoilerare.
Fiato ai tamburi e rullino le trombe…
AL 10° posto
MARY POPPINS
Anno 1964
Durata 138 minuti
Regia Robert Stevenson
Produttori Walt Disney e Bill Walsh
Ok, comincio già a stupirvi, vero?
Che c’è da piangere in questo film?
Beh, che devo dire?
Quando alla fine il papà, George Banks (David Tomlison) manda al diavolo i soci anziani a Wall Street e va a far volare gli aquiloni al parco, io comincio a piangere come una fontana, commosso fino all’osso e, di solito, non smetto che dopo una decina di minuti dai titoli di coda.
Quanto mi faccia piangere il libro originale (molto più bello del film) magari lo racconterò in un altro articolo.
Al 9° posto
FANTASMI A ROMA
Anno 1961
Durata 101 minuti
Regia Antonio Pietrangeli
Produttore Franco Cristaldi
Questo è un film poco conosciuto ma, personalmente, lo ritengo un capolavoro… sia per il numero di grandi attori coinvolti (Marcello Mastroianni, Eduardo De Filippo, Tino Buazzelli, Vittorio Gassman… mica cotiche!) sia per la dolcezza con la quale è costruita la storia della villa fatiscente abitata da tutti i fantasmi di coloro che hanno vissuto tra le sue mura.
Il Principe, Don Annibale, è un personaggio magnifico e quando incontra il fantasma di Poldino, che è morto da bambino ma per lui rimane sempre il fratello maggiore… beh, le lacrime sono impossibili da trattenere.
All’8° posto
SATURNO CONTRO
Anno 2007
Durata 110 minuti
Regia Ferzan Özpetek
Produttore Tilde Corsi, Gianni Romoli
Özpetek è un regista che fa dei sentimenti il suo cavallo di battaglia.
Saturno Contro ha il pregio di prenderti alle spalle perché, quando ormai tutto sta procedendo liscio e sereno, un fattaccio colpisce e Lorenzo diventa fulcro di lacrime non per ciò che gli capita ma per come questa cosa viene raccontata, cioè, esattamente come succede nel bellissimo “Touch” di Mitsuru Adachi, dove l’elemento chiave della narrazione viene vissuto attraverso la non narrazione dell’evento stesso (duro non fare spoiler, diamine).
Comunque, tanta commozione.
Al 7° posto
SCHINDLER'S LIST
Anno 1993
Durata 195 min
Regia Steven Spielberg
Produttori Steven Spielberg, Gerald R. Molen e Branko Lustig
Ok, qui, potreste dire che mi piace vincere facile.
In effetti è dura non commuoversi con “Schindler's List”… forse solo Salvini riuscirebbe…
Personalmente mi colpisce poco la scena della bambina col cappotto rosso, sono sincero. Però quando Oscar, in ginocchio sulle rotaie, chiede scusa per non aver salvato più gente, io scoppio sempre in lacrime come lui.
Al 6° posto
MILLION DOLLAR BABY
Anno 2004
Durata 127 min
Regia Clint Eastwood
Produttori Clint Eastwood, Albert S. Ruddy, Tom Rosenberg e Paul Haggis
Sì, anche qui è giocare un po’ sporco.
Non ho avuto il coraggio di guardare questo film per un sacco di tempo, avendo perso una compagna per lunga malattia… e, dopo essermi deciso, quando ho visto Frankie introdursi di notte nella camera di Maggie… beh, sono rimasto a chiedermi tante cose… mentre le lacrime scorrevano a fiumi.
Non ho più avuto il coraggio di rivederlo, ma lo ritengo un bel film anche se anni luce inferiore a “Gran Torino”, permettetemi di dirlo.
Al 5° posto
DONNIE DARKO
Anno 2001
Durata 113 min
Regia Richard Kelly
Produttori Adam Fields, Thomas Hayslip, Nancy Juvonen e Sean McKittrick
Dai, rilassiamo le acque e concentriamoci su altro.
DD è un film peculiare.
Molti l’han visto, pochi dichiarano di averlo capito.
Io ho dato una mia interpretazione e, da scrittore, ho l’arroganza di ritenerla corretta… ma è una mia interpretazione.
Nel finale del film vedo, personalmente, un profondo senso di sacrificio da parte di Donnie che accetta di morire (sì, qui spoiler, ma tanto…) per permettere alle persone che ama di vivere la loro vita che altrimenti lui avrebbe sconvolto.
Tra questa mia interpretazione e quella fo##uta versione lenta di "Mad World", che passa in sottofondo alla scena, io mi sciolgo in lacrime come un bambino.
Al 4° posto
HACHIKO
Anno 2009
Durata 93 min
Regia Lasse Hallström
Produttori Richard Gere, Bill Johnson e Vicki Shigekuni Wong
Sono banale, vero?
Ma come si fa a non piangere su 'sto film?
Non cito una scena, ma vi racconto solo che dopo averlo visto lo passai ai miei genitori, sapendo che lo avrebbero amato.
Settimane dopo, una sera, mio padre mi telefona e appena rispondo sento queste parole: “Criminale! sei un criminale, come hai potuto pensare di farci vedere questo film?”.
Io non sapevo di cosa stesse parlando, ma ho collegato pochi minuti dopo, mentre mio padre era ancora con i lacrimoni a parlarmi al telefono.
Al 3° posto
THE DANISH GIRL
Anno 2015
Durata 120 min
Regia Tom Hooper
Produttori Gail Mutrux, Anne Harrison, Tim Bevan, Eric Fellner e Tom Hooper
Siamo arrivati alla top three.
Ho avuto il piacere di vedere “The Danish Girl” al cinema.
Ne avevo fatto anche una MANfCensione.
L’ho amato tantissimo.
Al di là di una splendida fotografia, il rapporto tra Gerda ed Einar è di una bellezza unica.
Il film si basa su una storia vera e Gerda è stata incredibile nell’appoggiare il marito, in un'epoca e in mondo tanto diversi (non che oggi sia molto più facile).
Non ho in mente una scena in particolare ma il finale racchiude tutto ed è catartico delle lacrime accumulate durante tutto il film.
Chi non l’ha ancora visto si faccia un favore.
Al 2° posto
STAND BY ME
Anno 1986
Durata 88 min
Regia Rob Reiner
Produttori Andrew Scheinman, Bruce A. Evans e Raynold Gideon
Il finale… mioddio il finale di questo film.
Capita raramente che un film sia migliore dell’opera letteraria che lo ha ispirato ma, vi assicuro, il racconto originale “The Body” è una stupidaggine in confronto a questo film.
Vince facile, comunque, perché si parla di amicizia, di gioventù, di malinconia legata ai ricordi dell’infanzia.
Però, sono onesto… il finale mi strazia non solo per come è raccontato (loro che spariscono lentamente all’orizzonte) ma per la morte inattesa, anni dopo il film, di River Phoenix.
Per come è strutturato il finale della pellicola sembra quasi che si stia parlando di lui e non del personaggio che interpreta.
A me, ‘sta cosa, ha sempre generato un groppo in gola allucinante.
Per quanto riguarda River Phoenix, recuperate con Torrent (non credo ci sia un modo “legale” di farlo) il bellissimo serial “Le avventure del giovane Indiana Jones” (The Young Indiana Jones Chronicles)… ne vale la pena… (sicuramente più del pessimo Teschio di Cristallo).
Al 1° posto
COCO
Anno 2017
Durata 105 min
Regia Lee Unkrich e Adrian Molina (co-regista)
Produttore Darla K. Anderson
Sicuramente vince il primo posto perché è l’ultimo film che mi ha commosso.
Inaspettatamente.
Dopo un po’ di delusioni Disney/Pixar.
Però il finale con la nonna mi ha visto piangere come un vitello, lo ammetto.
Fuori concorso:
UNA TOMBA PER LE LUCCIOLE
Nulla da dire.
Non lo si può nemmeno inserire in una lista.
Al confronto “Schindler's List” è un film di Totò.
Beh, che altro dire?
Volevo stilare un elenco personale e l’ho fatto.
Sono i primi che mi sono venuti in mente, sicuramente banali, e ce ne sono mille altri che mi sono sicuramente dimenticato… se qualcuno di voi vuole commentare qui sotto (o su Facebook) mi fa piacere sapere cosa vi abbia commosso al cinema/in salotto.
Se la cosa vi diverte, magari, scriverò altre liste.. tipo i momenti epici dei film che mi hanno esaltato di più… o quelli che mi hanno fatto più ridere o che mi hanno deluso maggiormente.
Per ora, chiudo qui.