martedì 1 aprile 2014

CAPITAN AMERICA - Soldato d'Inverno (che i bei titoli tipo "CAPITAN AMERICA 2", che fine han fatto?)


Che, in realtà, io, quando è stato nominato Batroc, ero già contento :-)



Ok, altra recensione… ma cacchio, possibile che da quando ho aperto questo blog io veda solo film belli?
L’avessi saputo l’avrei inaugurato anni e anni fa!
Magari mi sarei risparmiato tante cose urfide!

Partiamo dall’inizio?
Niente spoiler.
Promesso.



CAPITAN AMERICA – IL SOLDATO D’INVERNO


Intanto è un film per niente malvagio, anzi.
Solo un po’ lungo.
Tanta roba per dare spazio a tutti… e spazio meritato.
Ma mi chiedo se non sia un film solo per nerd.
Molte cose vengono date per scontate, una su tutte (e questo on è uno spoiler): Il soldato d’inverno è (vabbé, non lo dico).

Ok, direte, e quindi?
Io ero al cinema con due dei miei migliori amici, lettori saltuarissimi di fumetti Marvel che a fine film mi han detto, entrambi: Che il Soldato d’Inverno fosse quel tipo lì è TELEGRAFATISSIMO!

E io ci sono rimasto male, perché per me era ovvio, lo sanno tutti, come che Superman viene da Kripton… ma poi mi sono risvegliato dal mio essere Marvel Zombie e mi sono detto che effettivamente non lo è per tutti e quindi gli autori del film hanno sprecato un’occasione.
Oppure avrebbero dovuto giocare con ‘sta cosa da subito... in maniera da non far credere al grande pubblico che fosse un mistero.

Comunque.

Il film non è nulla di nuovo ma è la prima volta che ammiriamo un qualcosa di già visto in un film di supereroi.. un qualcosa di già visto e già bello intendo.

Perché tutto parte dal 1974.
James Grady scrive il romanzo “I sei giorni del Condor”.
L’anno dopo, Robert Redford interpreta “I tre Giorni del Condor” che è un gran film di spionaggio.
Nel 1988 Bob Harras riprende il concetto per una bella miniserie Marvel: “Nick Fury vs S.H.I.E.L.D.”.



Evito spoiler, ma chi sa di cosa sto parlando ha già capito tutta la trama del film.
Con varie ed eventuali differenti.
Unito alla trama della bella saga del Soldato d’Inverno di Ed Brubaker.

Quindi, come dicevo, niente di nuovo.

Comunque il film è bello.
CAP è, finalmente, perlappuntamente, davvero “CAP”.
Si muove bene e usa lo scudo come solo CAP sa fare.
Azione a vomito (telecamera tremolante e ravvicinata, come sembra sia d’obbligo, ormai, nei film, tranne che in The Avengers) ma meno che in altri casi.
Il Capitano, in alcuni momenti è anche violento il giusto (quando l’ho visto piantare la mano di un terrorista contro il muro con il pugnale del terrorista stesso ho fatto la ola da solo).
E Cap rimane comunque il nostro boyscout tutto d’un pezzo, con anche il discorsetto motivante del finale (che fa sempre tanta tenerezza).

Robert Redford che  sempre fottutamente bravo, si autocita, in una scena che mi vedo essere capitata nella realtà.
A un certo punto, nel film, Nick Fury gli chiede un favore e lui accetta dicendo: “Va bene, ma in cambio tu fai venire Iron Man alla festa di compleanno di mio nipote, e non una comparsata, deve stare lì e fare presenza per qualche ora.”
Ecco, io mi immagino che i Marvel Studios siano andati da Redford e gli abbiano chiesto di recitare in questo film e lui abbia detto al loro rappresentante: “Va bene, ma in cambio voi mi fate venire Iron Man alla festa di compleanno di mio nipote, e non una comparsata, deve stare lì e fare presenza per qualche ora.”

A me sembra palese :-)

Allora, che dire di questo film?

I personaggi sono tutti sufficientemente credibili.
La trama funziona.
La Johansson si fa mettere i piedi in testa da Robin Scherbatsky, come carisma e recitazione, ma non possiamo nemmeno lamentarci di lei. Suvvia.
Che comunque la Vedova Nera ancora non c’entra nulla con quella del fumetto.
Niente da fare, per me la Johansson non è adatta a queste parti.

Il Soldato d’Inverno ha un look strafigo.. e parlo del braccio bionico, non della maschera da Adam Kadmon.

A me Falcon non è spiaciuto, seriamente.
A parte il volto dell’attore, il “jet pack” che usa l’ho trovato accettabile… ma anche perché, seriamente, non penso fosse possibile rendere credibile su schermo quest’uomo qui:




… a parte la scollatura da pappa che aveva nelle prime versioni del costume (che nei fumetti degli anni settanta i neri dovevano sempre andare in giro a petto scoperto… mah!).

Quindi, un bel film.
Piacevole, un po’ lungo ma ammirevole se piace l’azione.
Un po’ noioso se l’azione non piace… ma se vai a  vederti un film di supereroi, beh…

Qualche critica?
Sì, dai. Via con le critiche….

Prima di tutto:
LO SCUDO DI CAPITAN AMERICA SMORZA I CONTRACCOLPI E L’ENERGIA CINETICA, CA##O.. ma SEMPRE eh!?
Mica solo quando ci serve!
Che non basta un razzo/colpo di bazooka per far volare Cap via da un ponte… altrimenti quando ha bloccato il martello di Thor il contraccolpo gli avrebbe fatto volare via una spalla!
Dai, coerenza!
Anche perché, nel film, un po’ di volte lo fa, un po’ di volte no.
Ci vogliamo dare delle regole?

Poi, il finalone.
TUTTO troppo, TROPPO all’ultimo momento.
Proprio sull’ultimo secondo non ha più senso da tipo gli anni ottanta, che nemmeno James Bond.
Fastidioso, davvero.
Che poi, onestamente:
Una scheda elettronica su un piano inclinato liscio scivola giù, non resta aggrappata tipo velcro, tanto più che sotto c’è un vetro, ca##o.
E, io, che non ho il braccio di un culturista, una scheda elettronica in mano la spezzo senza problemi (al massimo un po' di fatica, ma almeno la rovino), il soldato d’inverno la tiene in mano mezzora e poi la possiamo usare…. mah!
Ce lo vogliamo studiare meglio un combattimento così importante (importante ai fini della trama)?

MAI PIÙ un nascondiglio così idiota per una chiavetta USB… vabbene che sei un soldato e non una spia, ma piuttosto ficcatela su per il sedere… non sarebbe l’unica citazione di Pulp Fiction nel film (che quella che c’è è gustosissima!... per chi non l’avesse notata dico solo che è alla fine, sulla lapide).

Ciò che precipita alla fine è davvero ridicolo che finisca solo attorno al Triskelion e non colpisca un minimo di città.
DAI! Dovevano studiarsi meglio anche questo.

(Giuro che quando è caduto lo scudo ho immaginato, come scena dopo i titoli di coda: "Cade scudo su Washington, dodici morti!!")

Poi, odioso: due ore di “fai partire sta cosa o ti sparo!!” quando sapeva farlo anche lui da solo? (soldato e tecnico della NASA tutto in uno).
Ma sparagli e premi tu i bottoni subito, pezzo di idiota!

Poi, davvero, il problema che hanno anche gli universi narrativi fumettistici.
Ha un problema e non provi a sentire un attimo che dicono gli altri supereroi? (che però usi nelle battute).
Claremont e Byrne a 'ste cose ci tenevano e usavano un metodo semplice:
“Proviamo a chiamare aiuto, hai sentito i Fantastici Quattro?”
“Sono nello spazio ad affrontare qualche minaccia…”
“E I Vendicatori?”
“Sono in Australia, sembra ci sia un attacco alieno.”
“Ok, allora dobbiamo cavarcela da soli.”
Sort of.

Dai, la cosa più fastidiosa è giocare con le cose solo quando ti servono e dimenticartele in altri momenti (no, non sto parlando di sesso!).

Comunque, comparsate divertenti:


Danny Pudi, che i due registi si sono portati dietro da Community.


E Alan Dale, che alla fine, probabilmente, dopo O.C. e LOST, si rivelerà essere una minaccia maggiore di Thanos!


Poi, il film vale per una sola parola… anzi, due:
Stephen Strange!

MANf Said.

9 commenti:

  1. Ne stanno parlando tutti particolarmente bene, la cosa mi lascia un attimino perplesso...

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    1. Perché, l'hai visto e non ti convince?

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    2. Devo ancora vederlo :-P
      Diciamo che ho ancora impresso nella mente il primo film, e... ci siamo capiti XD

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. Mi diletta sempre leggere cosa ne pensi. Hai molto occhio, e sai che i miei complimenti valgono perché privi di qualsiasi livello di leccac*lismo. Anche a me il film è piaciuto.
    Dopo una prima pellicola leggera (forse sterile e poco ipertrofica - che ho comunque gradito) ma che aveva un suo senso logico, in quanto "intro" narrativa di AVENGERS, in questo film ci si gode veramente il buon vecchio Steve Rogers. E anche chi non lo ama non può non notare il consolidarsi del personaggio, un personaggio che diventerà il leader de i Vendicatori.

    Abbastanza azzeccati i tempi di suspance, non tutti i tempi registici. Azzeccati i costumi e buona l'ambientazione urbana. Quasi assente "Il fattore Disney" che aveva reso ridicole certe scene di Iron Man 3 (se non l'intero film) e Wolverine - L'immortale.
    A parte l'accenno "Iron Man alla festa di mio nipote" (che hai subito notato, e che in sala mi ha fatto sbellicare - tanto era il paradosso "forza bambini, accorrete alla parata dei supereroi! Dalle 19 alle 20 in Main Street, qui a Euro Disneyland Paris!!!") il PG-rating da dodicenne verginello e suscettibile qui si sente poco. Per fortuna.

    Volendo dare un parere specifico senza riferimenti però specifici o tantomeno spoiler, dirò solo che mi è sempre piaciuto Bucky. Seguivo la sua serie regolare quando usci sulla collana "Il Punitore". Me lo sono sempre immaginato come Lorenzo Lamas in "Renegade"... a zonzo per l'America alla scoperta di se stesso. Nel film mi piace, ma ho ancora qualche riservo sulla scelta dell'attore. Troppo "Beverly Hills 902010". Troppo poco rude, come era invece il Bucky di Nicieza/Hawbaker.
    Ma tant'è... sottigliezze da fumettista.

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    1. Guarda che parli di due Bucky differenti :-) Anche se la capigliatura li avvicina... ma allora anche Adam Kadmon... :-P
      Comunque anche a me l'attore scelto non piace... ma l'amica che era con me lo guardava sbavando quindi credo che abbiano beccato il giusto target :-D

      Grazie dei complimenti :-)

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    2. Sì, si, non volevo entrare troppo nello spoiler... il NOMAD di cui parlo io credo fosse il 3° (possibile?) e speravo che la Marvel potesse investire in quel personaggio.
      Anche perché l'attore ha dichiarato di aver firmato per 9 (???) film. Un "solo" è da ritenersi improbabile, credo, visto il mercato e le preferenze... ma 9 film, anche solo di cameo sono tantissimi.
      Nell'ottica del Burnes classico, che vestiva come il cugino scemo di Dick "Robin" Grayson, il belloccio uscito da Gossip Girl ci sta.
      Apprezzo perlomeno il rispetto logico di aver preso il medesimo attore del primo film. Parrebbe scontato, ma di questi tempi il cinecomics non da certezze.
      C'è da dire che quando Bucky indossa la maschera è talmente bardato e col braccio bionico che non si può non trovarlo figo. Un po meno quando si smaschera. Ma solo perché scopri che non è Kadmon. :-)

      "Un abbraccio, Adam" (CIT.)

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  4. SPOILER! Ma io tra i momenti "BOH" aggiungerei: il nascondiglio supersegreto per chiavette supersegrete aka macchinetta delle merendine che poi mi devono spiegare A. con che prestigiridazione Cap ce lo ha inserito dentro e B. quanta monetina ha sborsato la Vedova Nera per recuperarla. Secondo momento "BOH è la fuga di Nick Fury tramite "buco magico" degna di una gag dei Looney Toons. Nonostante ciò, il film mi è anche piaciuto eh. FALCON RULEZ!11!

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    1. La fuga di Nick non mi è spiaciuta, anche perché avevo appena letto una storia di Paperinik che suava una cosa simile e m ha divertito molto :-D
      (in realtà perché inattesa).

      L'orrenditudine di tutta la questione chiavetta nascosta la quoto in toto, anche se si vede che la macchina è aperta quando a Cap viene l'idea di mettercela dentro....
      questo non salva tutto il resto.

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