giovedì 24 aprile 2014

Ken Parker Mondadori - due parole su



I miei due cent sull'operazione di recupero della collana western più molto bellissima di sempre in un formato che "ma che cacch... *__*;; ".
Insomma, in attesa di vedermi un altro po' di film, continuiamo a parlare di fumetti.



Intanto, chi è Ken Parker?
Beh quando a scuola indico la gigantografia di una copertina di Milazzo, mostrando il personaggio ai miei alunni, di solito vengo guardato con aria interrogativa
Occhi vaganti nel vuoto tipo quelli di un daino sperso davanti ai fari di un'automobile... che prima di essere investito si chiede: "che cacchio ci faccio sull'autostrada?".

La gigantografia è questa:

Ora... che "Ken Parker"non sia una delle testate più vendute della storia d'Italia è una grande lezione di umiltà per tutti i sedicenti "autori"... che se c'è un fumetto che l'avrebbe meritato è proprio il buon Lungo Fucile.
Forse in Italia di lavori di tale qualità abbiamo prodotto solo "Dago" (quello che attualmente viene pubblicato come "ristampa", non la serie regolare) e la prima ottantina di numeri di "Dylan Dog".

Ovviamente parlando di fumetto seriale.

Ci butto dentro anche "Hammer".

KP è stato un fumetto avanti sui tempi.
Un lavoro all'avanguardia... fumettisticamente parlando... che seppe fare suo un linguaggio che già esisteva nel cinema e in letteratura ma che nell'arte sequenziale tardava a farsi strada.

Paragonerei la scrittura di Berardi su Ken Parker a quella di Eisner sulle sue Graphic Novel.

Ken non è un eroe d'avventura ma è un uomo.
Un essere umano.
Intendiamoci: quanto di umano vorremmo ammirare in qualunque rappresentante della nostra specie... ma comunque realistico.

Un West in salsa Ligure, dove i bambini parlano da bambini, i sogni sono quelli della gente comune e la vita di frontiera ricorda quelli che sono i problemi pratici del dover pagare le tasse, dell'allevare figli e di un mondo naturale che ci sta sempre più salutando da lontano.

Ken Parker è emozione allo stato puro.
Fumetto che, con la scusa del genere western, ci ha parlato di qualunque cosa, facendocela amare.


L'avrete capito.
Io sono un grande appassionato del lavoro di Berardi e Milazzo (e tutti gli altri BRAVISSIMI autori che soi sono alternati alle storie di Lungo Fucile).
Ho tutta l'edizione originale.
Parecchie ristampe... e ho salutato con gioia l'essential che ci doveva proporre la Mondadori.

Dopodomani (venerdì) dovrebbe uscire il secondo numero e ho deciso di dire la mia per chiederci se valga la pena di comprarlo.

(il numero due in edicola dal 25 aprile)

Questa edizione l'ho trovata una strana e deludente idea.

Perché?

Vabbé... intanto: un settimanale.
Ok, abbiamo l'abitudine ormai degli allegati ai quotidiani... però è difficile stare dietro a un settimanale, onestamente.
Ma tanté... ogni settimana spendere 7,99 euri... beh, si può fare, ma è impegnativo (sì, li ho spesi per altro... ma è sempre più difficile farlo).

Comunque.

Il formato!

Andiamo.... 21x26 cm.... non sempre, ammettiamolo, maggior dimensione vuol dire maggior qualità! (non sto parlando di sesso, i Rocco non rompano).

In un formato quasi raddoppiato, le tavole degli inizi di Milazzo ci perdono un casino.
Invece che valorizzare il prodotto lo si squalifica un po' a mio avviso.

Mi sorge il dubbio che la Mondadori non abbia il coraggio di fare guerra al formato Bonelli.
No, lo so... è un'edizione di prestigio... ma allora...

...

allora...

...

allora, va bene che il primo numero era in offerta lancio...
va bene che ci godremo in un pannello (quasi) unico gli acquerelli di Milazzo...



Questa deve essere un'edizione di prestigio e quindi, perché mi stampano sul primo numero, un obrobrio del genere?

Come?
Non vedete?
Ve l'ingrandisco.

E se ancora non lo vedete:



Quindi?
Cos'è? abbiamo scansionato a pezzi l'acquerello e poi l'abbiamo rimontato male?

Cioè... ce lo possiamo davvero permettere?
La Mondadori... suvvia...

La ManFont può permettersi queste cavolate su un primo volume... la Mondadori no...

Detto ciò... vale la pena di comprarlo?
Beh, per avere una raccolta completa di tutte le storie di Lungo Fucile, rivedute e corrette (e le cover? non le rivediamo? - ok, la smetto) se non l'avete mai letto È UN DOVERE CIVICO DI QUALUNQUE APPASSIONATO DI FUMETTI comprare Ken Parker.

Però, in bancarella si trova praticamente tutto, eh...
Quindi, vedete voi.





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