MANfCensione di GODZILLA
Immaginate di essere negli anni 50 e di andare a vedere un film di mostri giganti.
Bestioni che distruggono città e che vengono, prima o poi, fermati... in un modo o NELL'ALTRO.
Non avete pretese, vero?
Non cercate trame funzionanti o credibili e volete solo divertirvi?
Bene, questo film fa per voi.
Per tutti il resto ci sono le mie recensioni.
Questa volta non posso promettere davvero l'assenza di spoiler.
Tanto lo state vedendo tutti.
Quindi venite con me a farvi quale domanda... pronti?
Cominciamo dall'inizio.
Apertura su fotogrammi di finti filmati militari, e titoli di testa su rapporti segreti riservati, che ci fanno capire che qualcosa, anni fa era già stato stato visto... anche se Adam Kadmon non ci ha detto niente (cattivo, Adam, cattivo! Così non si fa!).
E va bene.
anzi, mi sbilancio: carino!
Poi la prima scena sembra svolgersi nell'isola Zero di Planetary, in mezzo a uno scheletro di lucertolone che in confronto l'apatosauro/brontosauro ci fa una pi##a.
Godzilla:
Planetary:
Non mi venite a dire che il regista,
Gareth Edwards, o gli sceneggiatori, Max Borenstein e Dave Callaham,
non hanno voluto davvero citare questa scena... dai... :-)
Questo non è uno spoiler, perché nel primo trailer uscito fanno vedere queste immagini...
Tracce che seguirebbe anche un bambino ci dicono che, dato che oltre allo scheletro c'è anche un uovo, dall'uovo ci è uscito qualcosa.
Inizio che mi dava un po' la paura di una scemata alla Roland Emmerich (mioddio, no! le uova di Godzilla!)
Ma arriviamo a una centrale nucleare in Giappone, che fa tanto Fukushima (PALESEMENTE), e qui, il fatto che ci sia Walter White doppiato da Tony Soprano, ci fa capire che non gli succederà niente di buono!
(sì, lo so che Stefano De Sando doppia Walter White anche in Breaking Bad, ma io, quel telefilm, l'ho visto in lingua originale e il mio collegamento è stato quello descritto...).
Comunque: "scene di tristessa"... e c'è un primo casino, che ci proietta a 15 anni dopo, e qui comincia il vero film.
E io comincio con le domande:
Joseph Brody è il capotecnico, ingegnere capo, grande scienziato, che ha segnalato, da subito, che ci sono casini, che poi i casini arrivano e che è il responsabile a capo di tutto.
Quando capitano i casini da lui previsti, non lo coinvolgiamo nelle ricerche?
Che, quando Watanabe scopre i suoi studi, si stupisce che non si fosse trovato niente di quindici anni prima?
Vabbé.
Poi c'è una roba che si schiude... un mostrone che non hanno distrutto prima (e lo giustificano abbastanza bene) ma possibile che non ci sia UN MINIMO di potenza di fuoco per fermarlo?
Un carroarmato, un cannone... un minimo di messa in sicurezza per mostri che, anni prima, abbiamo cercato di distruggere con le BOMBE ATOMICHE?
Ah, sì... ci sono i fili del bucato.
Ma quelli resistenti, in metallo.
Ma vi prego....
... e poi, perché appena sento la frase:
"si nutre di fonti di energia"... so già che il tentativo di uccidere il mostro sarà: scaricargli dell'energia elettrica addosso?!?
Ma manco Scooby Doo!
Comunque si va avanti.
Esce questa cosa che è un incrocio tra questo:
(un alieno della covata degli X-Men)
e questo:
(un aracnide dal film "Starship Troopers")
E il risultato, mi dicono su Wikipedia, sarebbe un NUOVO mostro/kaiju... ma che chiamano MUTO (acronimo di Massive Unidentified Terrestrial Organism) che, chiaramente, è un rimando a MOTHRA... che, a quanto pare questo:
che poi sarebbe questo:
che poi sarebbe questo:
lo trovavano evidentemente poco credibile... (chissà poi perché....)
(No, davvero... fatto bene, a me avrebbe pure divertito...)
Il farfallon vola via e lo perdiamo (perché: un essere grande come una piccola nazione baltica in un epoca di radar e satelliti che mappano 24h su 24h il globo, non è facile da rintracciare) e quindi lo ritroviamo alle Hawaii.
Intanto è apparso anche Gojira (anzi, lo si cita, più che altro) che Watanabe chiama così ma poi comincia a chiamare Godzilla, senza un perché.
Abbiamo qualche altra cavolata.
Per esempio: militari messi con i fucili sui tetti per abbattere un pipistrellone grande come un'isola o, in assenza di meglio, un lucertolone che potrebbe fare pat pat sulla testa a King Kong e che supera in altezza l'edificio più grande dell'isola... che comunque, concediamoglielo, dopo tipo tredici secondi di spari, si rendono conto che magari non è che quel mostro se ne freghi molto dei loro fucili.
Quindi calcolano che il mostro si dirige verso San Francisco, perché è un film ammerecano e il Giappone lo abbiamo già compianto con Fukushima, e non ce ne frega più niente.
(Ma, tranquilli, più avanti nel film abbiamo anche un aereo che si schianta contro un edificio, così siamo a posto anche per la nostra quota 11 settembre!)
In tutto questo, il vero protagonista del film non è Godzilla, e nemmeno Brody... ma il Cu#o di Bordy!
a questo punto della storia si è salvato, già in due occasioni, per il rotto della cuffia.
Il Cul... ehm!.... Brody salva anche un bimbo giapponese, in pura citazione dei film anni 50/60.
(E i genitori del bimbo manco gli dicono "crepa!", ma se ne vanno via e non lo considerano di striscio.)
Quindi, Watanabe si rende conto che un mostro, come quello giapponese, forse esiste anche in America... in Nevada, in un deposito di scorie radioattive!
Ora: un mostro come quello, che uscendo dal bozzolo aveva sconvolto i sismografi del Giappone e che solo respirando causa più danni di un tornado anzi.. un mostro PIÙ GRANDE, effettivamente in Nevada c'è!
E si anima... e distrugge parte del deposito in cui era custodito... senza che NESSUNO se ne accorga!
(Ah belli!... 'ché se poi i Talebani ci banchettano a Washington voi, che non mettete nemmeno una guardia nei depositi segreti di scorie radioattive, non vi dovete lamentare!)
Quindi la situazione è la seguente:
Due mostri da est e uno da ovest stanno convergendo su Frisco.
Voi avete la moglie e un bambino a Frisco.
Siete tra i pochi a conoscere la situazione.
Che fate?
Sì... senti... stattene ferma, eh?
Stai lì col bimbo, ok?
Sul percorso di tre mostri giganti! Non ti muovere da lì che io arrivo! mi raccomando!
No, non mi chiamare.
Ti chiamo io."
Poi, ci hanno un mostro che emette onde EMP e quindi dicono: "lo attiriamo con una bomba atomica, ma non possiamo farla arrivare con un aereo o un elicottero, perché se scatena le onde EMP ci abbatte.. quindi usiamo un treno... che essendo elettrico delle onde.. EMP--" no, aspe'.. c'è qualcosa che non quadra...
Comunque, sono io che mi pongo il problema, perché a loro sembra logico usare un treno per perdere tempo invece di un trasporto aereo che stia lontano dalla sfera di influenza delle onde EMP.
Che però è un trucco che usano dopo... quando paracadutano gli artificieri... e poi comunque l'elicottero lo usano per la bomba e allora perché non usarlo prima?... e poi...
Poi...
... mi spiegate come si salva San Francisco (e come si salva l'elicottero che porta va Brody) da un'esplosione atomica che, proprio poco prima, un ufficiale ha detto "nulla può resistere a quell'onda d'urto... parliamo di MEGATONI non KILOTONI, in confronto, le bombe che usavamo allora [anni 50] erano dei petardi!".
MADDAI!!!!
Poi... quando il MUTO maschio ha fecondato le uova del MUTO femmina?
Quando si danno il bacino?
Cos'è, una pubblicità Progresso americana contro il sesso non protetto?
Per farla breve:
- Ogni tanto Godzilla fa le onde, ogni tanto no... solo quando serve al regista.
- Per agevolare l'evacuazione di una città (decisa all'ultimo momento) il modo migliore è quello di fare posti di blocco e poi dire agli scuolabus di andare avanti mentre blocchi loro la strada (segnali un po' contrastanti, amico poliziotto!) ma tanto lo scuolabus partirà in quarta per essere fermato da un pezzo del ponte che scomparirà magicamente dieci secondi dopo.
- il protagonista si salva per colpo di cu#o all'ultimo momento per ben 6 volte (e cominci a trovarlo nauseante alla terza).
- Godzilla evita SEMPRE la prima nave sulla sua strada! senza nemmeno scuoterla un po', per poi far fuori comunque le navi successive.
- A seconda di come ci serve l'onda EMP ogni tanto blocca l'energia elettrica per pochi secondi, altre volte per diversi minuti.
- Gli artificieri strafighi non riescono ad aprire uno sportello per disinnescare la bomba perché evidentemente si sono lanciati SENZA attrezzi.
E di usare una spranga tra i mille ruderi attorno a loro manco ci pensano.
- Perché non lasciamo che la MUTO femmina mangi la bomba? così eliminiamo quel problema.. ne hanno già mangiate e non ce n'è fregat niente... anzi, le hanno rese innocue...
Poi....
vabbé, mi fermo.
Cose belle?
Godzilla, lui, è stupendamente stupendo.
Uno vorrebbe più combattimenti ma, effettivamente, è una scelta palese... mi ha ricordato un po' "Marvels" (fatte le debite proporzioni), dato che in realtà vediamo tutto dal livello umano... dalla strada... e i kaiju li osserviamo come chi li subisce... solo alla fine il regista ci regala alcune scene di combattimento degne di tal nome e, onestamente, alcune davvero, davvero, davvero, BELLISSIME (quella finale contro uno dei due MUTO è strafghierrisssimissima).
Io mi sono anche sentito dispiaciuto per la reazione della mamma mostro quando Brody fa quello che fa.
Ma sono un cuore tenero.
Le scene delle città distrutte sono stratosferiche.
e poi c'è quella mossa lì, finale... che QUASI vale tutto il film.
Che dire?
Mi aspettavo molto poco e ho avuto forse un po' di più.
È un film divertente.
Da staccare il cervello.
E due ore mi sono passate veloci (che è sempre più raro... sempre più raro che siano solo due ore e sempre più raro che un film voli veloce).
Alla fine si può guardare.
Dai, poteva andarci molto peggio... almeno non era il mascellone di Emmerich e nemmeno Godzuki.
Chi è Godzuki?
Beh, per chi non se lo ricorda o se l'è perso per la giovane età:
E godetevi la sigla:
e dopo questo, vi lascio con lo scontro che tutti noi vorremmo vedere:
E io mi sento forse un po' vecchio per questi film...
Ma anche NO!
Che chi dice che era meglio il Godzilla degli anni 50 dice solo un "si stava meglio quando si stava peggio."
Meglio di quello di Emmerich, sì... meglio di questo, sinceramente, no.
Ecco, io sono uno di quelli rimasti delusi dal film.
RispondiEliminaTroppo serio per parlare di bestioni di centocinquanta metri che si menano. Mi è sembrato uno strano ibrido che non sapeva bene cosa essere, finendo per non essere nulla.
In fondo, credo si tratti solo di aspettative.
EliminaE comunque io ho ritrovato molto lo spirito degli originali.
O, almeno, quello spirito che io ci ho sempre visto.
Comunque, capisco il tuo punto di vista :-)
Diciamolo, il tentativo di sceneggiatura di questo film davanti al Manf è stato un po' come sanguinare davanti a uno squalo... non si sanguina davanti a uno squalo!
RispondiEliminaDa appassionato e conoscitore del "tokusatu", confesso sia difficile dare dare un giudizio lucido sul film. Credo mi abbia deluso per la carenza di un tecnicismo di base: in un film di mostri giganti (e io sono disposto... voglio! che mi racconti di mostri) non puoi farli vedere 20 minuti scarsi su quasi 2 ore di film. Mi dispiace, ma hai perso. Non nel 2014, non decidendo di rispolverare un remake difficile (dopo un remake fin troppo discusso e a conti fatti pezzente) e concedendomi così poco...
RispondiEliminaNon nella cinematografia moderna ormai caratterizzata da ritmi, tempi registici e e funservice visivo elevati. Che non sempre pagano e rendono, ma che in film del genere sono necessari e, non meno importante, voluti dal pubblico.
E' però innegabile un assoluto rispetto verso i film (e le dinamiche) TOEI degli anni dei kaiju.
C'è una ricerca onesta da parte del regista nel replicare proprio quelle gustose premesse finto-scentifiche... quelle attese infinite, prima di veder spuntare dall'oceano una placca dorsale del lucertolone verde... e le stesse risoluzioni narrative fulminee.
In quest'ottica, non credo ugualmente che Edwards sforni un bel film (moderno) di mostri, ma di sicuro un omaggio rispettoso ai tempi che furono. Che non è cosa da poco.
Mantenere l'estetica classica di Godzy (era ora, checcavolo!) e il suo plasma radioattivo valgono la sufficienza della pellicola.